Paura nel carcere di Frosinone, detenuto spara contro le celle con una pistola che gli sarebbe stata consegnata con un drone. Non ci sarebbero feriti.
Momenti di paura nel carcere di Frosinone, dove un detenuto ha sparato con un pistola che, stando alle prime ricostruzioni, gli sarebbe arrivata addirittura con un drone. Fortunatamente non si registrano feriti, ma è evidente cha la vicenda avrebbe potuto avere un finale decisamente differente.
Detenuto spara contro le celle nel carcere di Frosinone. La pistola gli sarebbe stata consegnata con un drone
La notizia è stata resa nota dai sindacati della polizia penitenziaria, che parlano di una vicenda gravissima e incredibile. Ad aprire il fuoco, stando alla ricostruzione dei fatti, è stato un detenuto napoletano di 28 anni, in carcere per reati legati alla criminalità organizzata e alla camorra.
Uscito dalla cella per fare la doccia, il ventottenne ha rivolto l’arma contro l’agente della polizia penitenziaria, poi ha raggiunto le celle di alcuni detenuti che nei giorni precedenti lo avrebbero minacciato e picchiato. Ma non sarebbe riuscito ad aprire le celle, quindi ha sparato tre colpi di pistola di avvertimento.
Dotato (illegalmente) anche di telefono cellulare, il detenuto è stato convinto dal suo avvocato a consegnare l’arma.
Accertamenti in corso, si muove la ministra Marta Cartabia
La ministra della Giustizia Marta Cartabia ha già mosso i primi passi per arrivare ad una ricostruzione della vicenda. Il capo del Dap, proprio su indicazione di Cartabia, raggiungerà il carcere di Frosinone per capire cosa sia successo. E soprattutto come sia potuto succedere.